Quando arriva il primo caldo, la comparsa di queste larve puĆ² essere fonte di rischio per i cani e la loro abitudine a esplorare lāambiente circostante sfruttando lāolfatto. Occorre prestare grande attenzione, specialmente in prossimitĆ dei pini, essendo la “processionaria del pino” la specie maggiormente conosciuta e diffusa in Italia. Ć chiamata cosƬ poichĆ© queste larve scendono dagli alberi muovendosi in fila indiana (come in una processione) verso terra, il che le rende piĆ¹ facilmente individuabili.
I peli di cui sono ricoperte le processionarie rappresentano un pericolo concreto, non solo se ingeriti, ma anche inalati, motivo per cui occorre evitare il contatto ravvicinato con il proprio animale. Esistono diversi sintomi che possano far pensare ad unāingestione o inalazione dei peli urticanti della processionaria da parte del nostro cane. In primis, unāanomala salivazione, generalmente improvvisa e abbondante, accompagnata dal rigonfiamento della lingua che, se trascurato, puĆ² arrivare a causare un blocco del tratto respiratorio, con il rischio di soffocamento. Altri sintomi possono essere: infiammazione della pelle, colore anomalo della lingua, prurito eccessivo, nervosismo.
Se si assiste a un contatto tra il cane e la processionaria, ĆØ importante rimuoverla, lavare accuratamente la bocca del proprio pet e recarsi quanto prima del veterinario. Per combattere una presenza sempre piĆ¹ invasiva di questi lepidotteri, si possono effettuare segnalazioni alle autoritĆ comunali, che interverranno nella maniera piĆ¹ consona. Schiacciarle o bruciarle non risolverĆ il problema, essendo il reale pericolo proveniente dai peli, che si disperderebbero nellāaria, rischiando di causare danni maggiori.